Terra della Lana 2023

Sport, Benessere, Turismo, Moda

Il Biellese unito per lo Sport

Il Territorio

Biella
Andorno Micca
Benna
Candelo
Castelletto Cervo
Cavaglià
Cerrione
Coggiola
Cossato
Graglia
Lessona
Magnano
Massazza
Masserano
Mongrando
Muzzano

I Numeri

n. 1 Comune con popolazione superiore ai 25.000 abitanti
n. 2 Comuni con popolazione tra i 25.000 e i 10.000 abitanti
n. 2 Comuni con popolazione tra i 10.000 e i 5.000 abitanti
n. 19 Comuni con popolazione tra 5.000 e i 1.000 abitanti
n. 8 Comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti

Questi sono i numeri che danno un’idea di come il progetto “Terra Della Lana”, che si
candida come comunità europea dello Sport per l’anno 2023, sia un segnale di forte
coesione sociale del territorio, pronto a ripartire e valorizzarsi sotto un’unica bandiera. 

Per sport non intendiamo solo attività fisica, ma un progetto che si allarga a diversi valori, ad esempio il benessere psico-fisico della persona e dell’atleta, il momento di socialità tra le persone e l’educazione al fair-play. Inoltre, questa iniziativa ci permette di portare un importante indotto all’economia del territorio e alla promozione delle sue eccellenze. Nel sottotitolo oltre a Sport e Turismo sono state evidenziate due importi peculiarità del Territorio Biellese: Benessere e Moda. Argomenti sui quali le Industrie locali hanno investito molto negli anni, con la produzione di abbigliamento sportivo che ha vestito e veste atleti di fama mondiale e con la sponsorizzazione di eventi nazionali ed internazionali, che hanno permesso al nostro territorio di essere conosciuto in tutto il mondo.

Le associazioni e società sportive avranno l’occasione di organizzare quante più possibili manifestazioni di rilevanza sul nostro territorio, portando nel Biellese squadre ed atleti di calibro nazionale ed internazionale, potendo richiedere il nostro patrocinio ed avere la possibilità di partecipare alla richiesta dei contributi economici che saranno discussi dal comitato esecutivo.

Sport

Per sport non intendiamo solo attività fisica, ma un progetto che si allarga a diversi valori, ad esempio il benessere psico-fisico della persona e dell’atleta, il momento di socialità tra le persone e l’educazione al fair-play. Inoltre, questa iniziativa ci permette di portare un importante indotto all’economia del territorio e alla promozione delle sue eccellenze. Nel sottotitolo oltre a Sport e Turismo sono state evidenziate due importi peculiarità del Territorio Biellese: Benessere e Moda. Argomenti sui quali le Industrie locali hanno investito molto negli anni, con la produzione di abbigliamento sportivo che ha vestito e veste atleti di fama mondiale e con la sponsorizzazione di eventi nazionali ed internazionali, che hanno permesso al nostro territorio di essere conosciuto in tutto il mondo. Le associazioni e società sportive avranno l’occasione di organizzare quante più possibili manifestazioni di rilevanza sul nostro territorio, portando nel Biellese squadre ed atleti di calibro nazionale ed internazionale, potendo richiedere il nostro patrocinio ed avere la possibilità di partecipare alla richiesta dei contributi economici che saranno discussi dal comitato esecutivo.

Storia e Cultura

L’accogliente Città di Biella, recentemente insignita dei riconoscimenti di Città Creativa Unesco e Città Alpina dell’anno 2021, offre numerose e significative testimonianze archeologiche, artistiche e architettoniche: dai rinvenimenti di epoca romana conservati al Museo del Territorio all’architettura romanica testimoniata dallo splendido Battistero e dall’alto Campanile di S. Stefano. Lungo il torrente Cervo si innalzano imponenti le testimonianze degli insediamenti industriali ottocenteschi, che ne fanno un luogo privilegiato per la scoperta dell’archeologia industriale. Fra i siti di interesse archeologico non si deve tralasciare la scoperta della suggestiva miniera d’oro di epoca romana della Riserva Naturale Speciale della Bessa, lungo la collina morenica della Serra sono numerosi esempi di architettura romanica minore, fra cui la chiesa di S. Secondo a Magnano e la chiesa di S. Maria Assunta di Netro. A testimoniare le vicende del periodo medioevale il bellissimo borgo di Masserano, un tempo feudo pontificio, e il celebre Ricetto di Candelo, borgo fortificato realizzato dagli abitanti nel XIV secolo e ancora perfettamente conservato. Grandi esempi di architettura seicentesca sono rappresentati dai complessi santuariali: lo spettacolare complesso di Oropa dove si cimentarono fra ‘600 e ‘700 i migliori architetti della corte sabauda, affiancato da un Sacro Monte costituito di dodici cappelle popolate di statue in terracotta a grandezza naturale.

L’accogliente Città di Biella, recentemente insignita dei riconoscimenti di Città Creativa Unesco e Città Alpina dell’anno 2021, offre numerose e significative testimonianze archeologiche, artistiche e architettoniche: dai rinvenimenti di epoca romana conservati al Museo del Territorio all’architettura romanica testimoniata dallo splendido Battistero e dall’alto Campanile di S. Stefano. Lungo il torrente Cervo si innalzano imponenti le testimonianze degli insediamenti industriali ottocenteschi, che ne fanno un luogo privilegiato per la scoperta dell’archeologia industriale. Fra i siti di interesse archeologico non si deve tralasciare la scoperta della suggestiva miniera d’oro di epoca romana della Riserva Naturale Speciale della Bessa, lungo la collina morenica della Serra sono numerosi esempi di architettura romanica minore, fra cui la chiesa di S. Secondo a Magnano e la chiesa di S. Maria Assunta di Netro. A testimoniare le vicende del periodo medioevale il bellissimo borgo di Masserano, un tempo feudo pontificio, e il celebre Ricetto di Candelo, borgo fortificato realizzato dagli abitanti nel XIV secolo e ancora perfettamente conservato. Grandi esempi di architettura seicentesca sono rappresentati dai complessi santuariali: lo spettacolare complesso di Oropa dove si cimentarono fra ‘600 e ‘700 i migliori architetti della corte sabauda, affiancato da un Sacro Monte costituito di dodici cappelle popolate di statue in terracotta a grandezza naturale.

Turismo e Ospitalità

Il Biellese si propone come luogo ideale per gli appassionati degli sport all’aria aperta: mountain bike, cicloturismo, trekking, golf, equitazione. Negli ultimi anni si è sviluppata un’ampia rete di aziende agrituristiche, che accanto alla scoperta dei prodotti enogastronomici permettono di praticare sport o di rilassarsi nella quiete della natura. Da non sottovalutare la proposta dei rifugi, collegati tra loro da sentieri di alta montagna. Biella è anche sinonimo di golf: il territorio ospita infatti ben sei campi, tra i quali il Golf Club Biella Le Betulle, conosciuto in tutta Italia e situato a Magnano. Grazie alla spinta della “Montagna Pantani” è in crescita il settore del cicloturismo, con bellissime escursioni su strade e sentieri. E tra sport acquatici a Viverone e l’equitazione è sempre da considerare l’offerta dello shopping: gli spacci aziendali affiancano le industrie tessili più prestigiose d’Europa. Qui la qualità e i buoni prezzi vanno di pari passo; quale migliore souvenir del Biellese se non un cappotto di cachemire o una bellissima stoffa acquistata a prezzo di fabbrica?

Il Biellese si propone come luogo ideale per gli appassionati degli sport all’aria aperta: mountain bike, cicloturismo, trekking, golf, equitazione. Negli ultimi anni si è sviluppata un’ampia rete di aziende agrituristiche, che accanto alla scoperta dei prodotti enogastronomici permettono di praticare sport o di rilassarsi nella quiete della natura. Da non sottovalutare la proposta dei rifugi, collegati tra loro da sentieri di alta montagna. Biella è anche sinonimo di golf: il territorio ospita infatti ben sei campi, tra i quali il Golf Club Biella Le Betulle, conosciuto in tutta Italia e situato a Magnano. Grazie alla spinta della “Montagna Pantani” è in crescita il settore del cicloturismo, con bellissime escursioni su strade e sentieri. E tra sport acquatici a Viverone e l’equitazione è sempre da considerare l’offerta dello shopping: gli spacci aziendali affiancano le industrie tessili più prestigiose d’Europa. Qui la qualità e i buoni prezzi vanno di pari passo; quale migliore souvenir del Biellese se non un cappotto di cachemire o una bellissima stoffa acquistata a prezzo di fabbrica?

Patrimonio Unesco

Il Biellese è tra i pochissimi territori in Piemonte ed in Italia ad annoverare più siti “Patrimonio dell’Umanità UNESCO”. Dal 2019, la Città di Biella ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Città Creativa Unesco, entrando a far parte del network di 295 città, 13 delle quali in Italia, che condividono l’obiettivo di porre la creatività come motore dello sviluppo economico locale e di collaborare attivamente su progetti comuni a livello internazionale.
Già dal 2003 il Sacro Monte di Oropa, con le sue 12 cappelle contigue al Santuario Mariano è parte del network in quanto incluso nel sistema dei “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”: gli altri sono Varallo, Orta San Giulio, Crea, Belmonte, Ghiffa e Domodossola in Piemonte, Varese e Ossuccio in Lombardia.
Il Lago di Viverone con i “Siti Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino” – una serie di 111 villaggi su palafitte dell’epoca preistorica compresi fra Italia, Austria, Francia, Germania e Slovenia – è invece entrato nelle liste dell’UNESCO nel giugno 2011. Si tratta di costruzioni a palafitta dell’età del Bronzo, 1650-1350 avanti Cristo, occupate sino al Neolitico medio e al Bronzo finale, circa mille anni prima di Cristo.

Il Biellese è tra i pochissimi territori in Piemonte ed in Italia ad annoverare più siti “Patrimonio dell’Umanità UNESCO”. Dal 2019, la Città di Biella ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Città Creativa Unesco, entrando a far parte del network di 295 città, 13 delle quali in Italia, che condividono l’obiettivo di porre la creatività come motore dello sviluppo economico locale e di collaborare attivamente su progetti comuni a livello internazionale.
Già dal 2003 il Sacro Monte di Oropa, con le sue 12 cappelle contigue al Santuario Mariano è parte del network in quanto incluso nel sistema dei “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”: gli altri sono Varallo, Orta San Giulio, Crea, Belmonte, Ghiffa e Domodossola in Piemonte, Varese e Ossuccio in Lombardia.
Il Lago di Viverone con i “Siti Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino” – una serie di 111 villaggi su palafitte dell’epoca preistorica compresi fra Italia, Austria, Francia, Germania e Slovenia – è invece entrato nelle liste dell’UNESCO nel giugno 2011. Si tratta di costruzioni a palafitta dell’età del Bronzo, 1650-1350 avanti Cristo, occupate sino al Neolitico medio e al Bronzo finale, circa mille anni prima di Cristo.