Comune di Occhieppo Inferiore

Il comune di Occhieppo Inferiore si trova allo sbocco della Valle Elvo. Il centro abitato si colloca in mezzo ad una spianata, che va dalla riva sinistra del torrente Elvo alla riva destra del torrente Cervo leggermente ed uniformemente pianeggiante sino a Salussola ed oltre, ai piedi di una piccola collinetta “la Cerchia”, che sorge staccata da qualsiasi altro cordone. Il nome deriva con molta probabilità dalla cerchia delle mura dell’antico castello. Il tumulo è antecedente non solo al castello medioevale ma anche al “castrum romano”, sicuramente alla nascita di Occhieppo Inferiore come paese e come toponimo.
La storia attesta che nel luogo in cui esiste la Chiesa Parrocchiale s’innalzava un castello medioevale sorto sulle rovine di un precedente “castrum” romano nel quale i lavoratori aurifodinae, colpevoli di reati, venivano imprigionati e messi ai “ceppi”. Ad avvalorare la leggenda del castello romano contribuisce il ritrovamento di un cippo, avvenuto durante i lavori per l’abbattimento di una torre per far posto all’edificazione del coro. Tale cippo, si trova oggi murato nella parete esterna della casa parrocchiale dedicata a S. Antonino Martire, ricetto spirituale, compagna onnipresente degli avvenimenti del ciclo vitale e anche luogo di sepoltura fintanto le leggi non lo vietarono. Su tale reperto, oggi di difficile lettura per la corrosione della pietra, si trova un’iscrizione, che ricorda il voto fatto alle Matrone di Quinto Valerio Secondo, veterano di Augusto.

È probabile, ma non dimostrabile, che i primi occhieppesi discendano dai cercatori d’oro che lavorarono nelle aurifodinae della Bessa. Legato ad una tradizione rurale e artigianale, numerose per esempio erano le fornaci, Occhieppo Inferiore ha mantenuto buona parte del suo territorio a destinazione agricola.
Anche sul nome Occhieppo si possono solo fare delle supposizioni. Pur accettando la spiegazione secondo la quale il nome deriva dall’avvertimento a prestare attenzione ai ceppi, non si capisce se sia la realtà a originare il nome o questo a creare la leggenda.
L’edificio religioso più significativo è la Chiesa di S. Clemente, posta fuori dal centro abitato. Antica rettoria del X-XI secolo ampliata nel ‘500, conserva affreschi quattro e cinquecenteschi ed un organo settecentesco.

Occhieppo Inferiore vide la nascita di personaggi di fama internazionale quali l’Egittologo Ernesto Schiapparelli, professore universitario che avviò l’attività della missione archeologica italiana in Egitto, conducendo per oltre un decennio campagne di scavo che diedero risultati eccezionali come la scoperta della splendida tomba della moglie di Ramses II, Nefertari, e quella, ancora intatta, dell’architetto reale Kha, il cui ricco corredo è oggi esposto al Museo Egizio di Torino; L’astronomo Giovanni Schiapparelli fu inoltre senatore del Regno d’Italia, membro dell’Accademia del Lincei, dell’Accademia delle Scienze di Torino e del Regio Istituto Lombardo, ed è noto particolarmente per i suoi studi su Marte. In suo onore furono battezzati l’asteroide 4062 Schiaparelli, il cratere Schiaparelli sulla Luna, il cratere Schiaparelli e lo Schiaparelli Dorsum, una catena montuosa sulla superficie di Mercurio. Il fratello minore, Celestino, fu un valente arabista. Presso il Comune vengono organizzate annualmente manifestazioni quali:
“Aprile in Musica” a cura della Società Filarmonica di Occhieppo Inferiore.
“La Mostra del Libro” a cura della Biblioteca comunale. “Il Simposio Internazionale di Arte Contemporanea” a cura dell’Associazione Turistica Pro Loco di Occhieppo Inferiore.