Comune di Masserano

Il territorio di Masserano si sviluppa in senso nord-ovest/sud-est nell’estremo lembo sud-orientale del Biellese. Il corso d’acqua principale è il Torrente Ostola, che nei pressi del confine con i comuni di Curino e di Casapinta viene sbarrato da una diga e forma il Lago delle Piane. Anche il principale affluente dell’Ostola, il Rio Bisingana, bagna il territorio di Masserano segnandone il confine con Brusnengo per alcuni chilometri. La zona settentrionale del comune è collinare mentre a sud del capoluogo alla pianura risicola si alternano aree baraggive occupate da una brughiera punteggiata da rade querce. Una parte di questa zona è compresa nella Riserva naturale orientata delle Baragge.
Il territorio comunale ospita il Palazzo dei Principi, costruito per volere della Marchesa Claudia di Savoia e di suo figlio Francesco Filiberto nel 1597, ampliato dopo la rivolta del 1624 con la lunga galleria di stucco bianco che collega il corpo centrale alla Cappella: i lavori durarono dal 1632 al 1634 e compresero la costruzione degli appartamenti della Caserma dei Carabinieri dal 1817.

 Due rami principali formano una manica lunga 136 metri, convergono ad angolo acuto ad Ovest ed ad angolo ottuso ad Est e formano un corpo irregolare. Ad Ovest sorge la parte più antica, che conserva tracce delle linee originarie della costruzione nel prospetto volto all’antica Rocca e negli alti soffitti sopra le sale di rappresentanza.
L’edificio dipinto di bianco ha pareti lisce interrotte solo dall’apertura delle finestre, dalle piccole porte e dal verde portone in stile Luigi XVI che conduce nei pressi della Torre al piano nobile. Sulla Torre come decorazione sono visibili ancora lo stemma di Francesco Ludovico Ferrero Fieschi e Cristina Simiana di Pianezza, una meridiana e lapidi in memoria dei defunti di tutte le guerre.
Lo scalone a doppia rampa parte dall’antico deposito carrozze, reca sul muro di sinistra due lapidi marmoree: una dedicata a Pietro Mercandetti detto il “Generali” (1772-1832) musicista di origini masseranesi, maestro di Rossini ed ideatore del crescendo; l’altra dedicata ai Caduti in guerra fino al 1938. Inoltre, sono presenti i busti di due illustri cittadini: Giovanni Battista Cassinis (1806-1865), giurista, professore universitario e avvocato di grido e Corrado Corradino (1852-1923) poeta.