Comune di Benna

Il Comune di Benna, situato nella pianura Biellese, immerso nella Riserva Naturale della Baraggia, dista pochi chilometri dal capoluogo e dall’accesso autostradale.
La natura a Benna fa da padrone: molto rinomata è la Baraggia, una vasta area che si estende sul territorio di vari comuni, un ambiente con elementi tipici della savana, che portano a definire questa zona come “l’ultima savana europea”. Un paesaggio unico, dove si possono intraprendere percorsi a piedi, in mountain bike, a cavallo, apprezzando al meglio il contatto ed il benessere nella natura.
Il nostro paese vanta una forte tradizione agricola, ripresa in questi ultimi anni da numerosi giovani under 30 che, riscoprendo le cascine dei nonni, stanno dando nuovo impulso al settore primario e dell’allevamento, con evoluzione e modernità.
Le tracce certe della Comunità Bennese risalgono al 999, quando nel Diploma dell’Imperatore Ottone III compare il primo riferimento storico al paese. Nel 1402, invece, si fa riferimento a un castello, quando il maniero di Benna rientra tra quelli saccheggiati durante l’incursione di Facino Cane, condottiero al servizio dei Visconti. Si ipotizza che fu la Famiglia degli Avogadro, nella metà del XV secolo a ricostruire il castello.

Successivamente la storia di Benna si intreccia con quella di Sebastiano Ferrero, rappresentante dell’omonima casata biellese ed illustre personaggio vissuto tra il XV e XVI secolo. Nel 1479 divenne Feudatario di Benna e nel 1499 venne nominato Cancelliere del Re e generale delle regie finanze in Italia, dal monarca francese Luigi XII. Molto importante fu il suo intervento in campo artistico e architettonico: avviò infatti la trasformazione in dimora signorile dell’antico castello. Commissionò la Chiesa Parrocchiale di San Pietro, una ricostruzione cinquecentesca di quella medievale preesistente. Al suo interno spiccano gli affreschi di Gaspare da Ponderano, riportati alla luce dopo i lavori di restauro degli anni 50/60 condotti da Don Delmo Lebole, parroco del paese e noto storico, autore della monumentale opera “Storia della Chiesa Biellese”. Più unica che rara è inoltre la rappresentazione della Santissima Trinità, sopra l’altare caponavata di sinistra, con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo raffigurati come tre persone perfettamente identiche, secondo la dicitura precedente il Concilio di Trento “”tre persone uguali e distinte””.

Figura degna di attenzione è certamente quella di Antonio Maurizio Zumaglini, noto botanico e politico, nato a Benna nel 1804 e autore dell’opera “Flora pedemontana”.
A Benna esisteva già nell’XI secolo un priorato cluniacense (citato in una bolla di Urbano II nel 1095), che venne poi trasformato in chiesa collegiata da Giulio II nel 1508 per intervento di Sebastiano Ferrero. Dell’antica struttura resta oggi visibile solo una parete in quanto a inizio Ottocento la chiesa fu ricostruita e dedicata a San Giovanni Evangelista.
Tra le manifestazioni annuali più rilevanti in paese, spicca la festa Agrozootecnica, una tra le più rinomate del Piemonte.
Il Comune di Benna è gemellato dal 1983 col Comune francese di Lentigny, il legame tra le due Comunità è molto forte, ogni anno vengono organizzati degli scambi e delle attività. Benna è stata insignita dal Consiglio d’Europa dei primi due premi facenti parte del Premio d’Europa: il Diploma nel 2013 e la Bandiera d’Onore nel 2018. Riconoscimenti che l’istituzione di Strasburgo riconosce ai Comuni attivi nella diffusione dei valori europei di solidarietà e fratellanza.